Il Coordinamento Antifascista delle Palestre Popolari Autogestite (C.A.P.P.A) di Milano ha lo scopo di riunire le palestre popolari dell’area cittadina e dell’hinterland e, nel rispetto dell’autonomia di ogni singola palestra, stimolare il confronto tra diversi percorsi tramite la realizzazione comune di progetti sportivi, politici e culturali.
Negli ultimi dieci anni le esperienze di sport popolare sul nostro territorio si sono moltiplicate, evidenziando il bisogno di partecipazione ed organizzazione dal basso di lavoratori, precari, disoccupati, migranti e studenti. Crediamo, infatti, che lo sport sia un potente mezzo di aggregazione proprio per le fasce più svantaggiate. Mettendo in comune una passione, in questo caso sportiva, proviamo a superare gli ostacoli materiali imposti dalla società. Ogni spazio recuperato all’abbandono ed ogni palestra aperta al quartiere, assume, in questo senso, il significato di passo in avanti verso una maggiore consapevolezza nei propri mezzi ed una riscoperta della coscienza di classe.
Allo stesso modo, ci riappropriamo del significato di sport. Rifiutiamo di vederlo quale strumento di educazione alla competizione sfrenata, alla gerarchia, al mito della prestanza fisica come mezzo di sopraffazione. », anche in questo, che siamo Antifascisti.
Siamo contrari all’obbligo morale di essere “sani”, o meglio, funzionanti e quindi più idonei allo sfruttamento. I nostri corpi non sono una merce sottoposta al regime di concorrenza o alle regole di mercato. », anche in questo, che siamo Anticapitalisti.
Lo sport che proponiamo è quello del movimento come gioco ovvero lo strumento che, fin dalla nascita, utilizziamo per conoscere ed imparare. Nella pratica quotidiana, ad ogni allenamento, impariamo a riconoscerci nelle nostre diversità ed individualità. L’altro, il compagno, ci consente di crescere umanamente e politicamente. Di conseguenza le nostre palestre non possono che essere accessibili a tutte e tutti, in altre parole Antisessiste ed Antirazziste.
Siamo, infine, fortemente consapevoli del forte valore simbolico dello sport popolare. Rappresenta un esempio pratico di quello che facciamo nelle nostre palestre: partendo da un bisogno naturale, si scardina il meccanismo per il quale un bisogno si trasforma in diritto ed , in quanto tale, viene concesso o venduto. Quello che ci serve per vivere, lo prendiamo insieme, a partire dallo sport.